Abbinamento vini ai personaggi del noir "Per un 'ora d'amore" di Piergiorgio Pulixi

Quando mi ritrovo ad insegnare le tecniche di degustazione ai miei clienti o allievi propongo spesso il gioco della personalizzazione del vino. Ovvero chiedo di immaginare una persona che abbia il carattere del vino che si sta assaggiando e chiedo di descriverne le caratteristiche fisiche e della personalità. Personificare un vino aiuta a ricordarlo meglio e a giudicarlo più serenamente, senza tutta la serietà e autorevolezza legata al mondo della sommellerie.

Durante l’evento del 22 giugno abbiamo giocato con i caratteri dei personaggi di PER UN’ORA D’AMORE che più mi hanno colpito e quelli dei vini delle @cantinedolianova cercando di trovare le similitudini che li accomunano  

Grazie a @piergiorgiopulixi per aver accettato l’invito a partecipare a quella che è stata una serata perfetta e a @claudiarabellinobecce che con le sue domande ci ha fatto scoprire lo scrittore e l’uomo

Per un-ora d-amore Pulixi_Le strade del gusto  1jpg


Per chi li avesse persi ecco gli abbinamenti proposti: 

JU (ISOLA DEI NURAGHI IGT) – VICE QUESTORE STREGA

Il vitigno: Barbera Sarda & Syrah

Barbera Sarda: spesso confuso con la Barbera Piemontese, con cui condivide alcune caratteristiche morfologiche e compositive, la Barbera Sarda è un vitigno a bacca rossa autoctono, diffuso prevalentemente nella zona centro-meridionale della Sardegna. In diverse località dell’isola viene segnalato con nomi diversi, come Bovali Mannu e Bovaleddu di Escalaplano. Si tratta di un vitigno che riesce a conferire ai vini aromaticità, con note floreali e fruttate.

Il Syrah è un vitigno internazionale, di probabile origine mediorientale, spesso utilizzato in blend con altri vitigni, riesce a conferire ai vini aromaticità, con note floreali,  fruttate e speziate (pepe nero).

La combinazione dei due vitigni da origine a vini fruttati, speziati, strutturati e adatti all’invecchiamento.  

Il vino: Ju

Colore: intenso rosso rubino vivo, tendente al granato con l’invecchiamento.

Profumo: al naso è intenso, profondo e strutturato. Si riconoscono fitti sentori di ciliegia matura, spezie e note balsamiche di macchia mediterranea.

Sapore: corpo generoso ed elegante, emergono aromi di frutta rossa matura e liquirizia, accompagnati da speziature dolci e tannini raffinati.

Alla pigiatura segue una macerazione di circa 12-14 giorni a una temperatura di 26-28°C. Alla svinatura il vino è travasato in vasche di cemento vetrificato dove svolge la fermentazione malolattica e quindi trasferito in barrique nuove dove affina per 24 mesi. Dopo questo periodo, il vino è imbottigliato e fatto riposare per altri 6 mesi in posizione orizzontale prima di essere disponibile per la vendita.

Vino da lungo invecchiamento. Abbinamenti cibo vino importanti.  

Il personaggio: Vito Strega

E’ forse il personaggio più importante e di spessore del libro (come Ju è il vino più importante della cantina). Lui è il coordinatore delle indagini e tutti i personaggi ruotano comunque intorno a lui. Un investigatore brillante dotato di un intuito notevole, fisicamente imponente ed esotico viste il colore della sua pelle. Un uomo affascinante capace di sedurre ma con dei demoni da combattere e lati oscuri nascosti a tutti. Tende a non farsi coinvolgere emotivamente nella vita privata mentre i casi a cui lavora lo coinvolgono anima e corpo. Ju esprime perfettamente il suo carattere austero cupo ma allo stesso tempo suadente, affascinante, fresco. Ha una lunga storia dietro di se e una altrettanto lunga davanti, proprio come il nostro vino, che viene prodotto solo nelle annate migliori. La speziature del syrah si ricollega alla sua parte esotica e intrigante.

Per un-ora d-amore Pulixi_Le strade del gusto  4jpg

ARENADA (MONICA DI SARDEGNA DOC) – ITALO SEU

Il vitigno: Monica

Un vitigno che non ci ha abituato ad emozioni forti ma a certezze. Amato per la sua morbidezza e contenuto d’alcool. Presente sulle tavole dei nostri nonni per accompagnare i pasti quotidiani.

Fra i vitigni a bacca rossa il Monica è, con il Cannonau, uno dei più rappresentativi dell’intera viticoltura sarda. Introdotto nell’isola in tempi remoti è presente in tutto il territorio sardo e dà vita a due diverse DOC: Monica di Sardegna e Cagliari Monica. In uvaggio con il Bovale sardo e il Cannonau partecipa alla Doc Mandrolisai.                                                                                                                                   

Il basso livello di acidità e l’alta produttività hanno fatto si che il Monica venisse impiegato anche come uva da tavola. Per quanto facile da raccogliere e con rese costanti e abbondanti, il Monica è un vitigno che richiede cautela in vigna in quanto l’uva è soggetta a maturazioni precoci, che danno luogo a vini con livelli alcolici eccessivi. Al palato si presenta caldo e piacevolmente morbido.

Il Monica, é uno dei vitigni sardi di più antica introduzione, è presente, anche se con percentuali diverse, in tutto il territorio isolano in cui risulta coltivato su una superficie complessiva di circa 3000 ettari. L’ ipotesi più accreditata sulle origini del vitigno è quella che attribuisce l’introduzione in Sardegna intorno all’XI secolo, ad opera dei monaci Camaldolesi, da cui deriverebbe il nome con cui è più diffusamente conosciuto. Un’altra teoria attribuisce la provenienza al periodo della dominazione spagnola, di fatto in alcune zone dell’isola il vitigno viene chiamato "Monica di Spagna" o “Uva Mora”. II vitigno esprime le sue migliori potenzialità produttive sui terreni mediamente profondi a composizione calcarea in zone collinari a media pendenza, ben esposte al sole.

Il vino: Arenada                               

Colore: rosso rubino con riflessi violacei, tendente al granato con l’invecchiamento.

Profumo: intenso e persistente, etereo, vinoso, con sentori di lampone e di ciliegia.

Sapore: caldo, giustamente tannico, persistente, con delicata vena erbacea.

Le uve, dopo diraspa pigiatura, sono avviate alla fermentazione che si protrae per 8-10 giorni alla temperatura di 26°C. Alla svinatura il vino è travasato in vasche di cemento vetrificato dove svolge la fermentazione malolattica. Dopo un periodo di affinamento di alcuni mesi, viene imbottigliato e commercializzato non prima del 1° aprile successivo alla vendemmia.

Si presta a invecchiamenti di 3-4 anni dalla vendemmia.              

Il personaggio: Italo Seu

Il Sig. Seu potrebbe rappresentare uno dei tipici associati alla Cantina.

“Italo Seu aveva iniziato a lavorare nelle vigne del padre che era poco più di un bambino, e l'umidità dei terreni, il vento e il gelo delle levatacce all'alba giorno dopo giorno si erano insinuati in lui, sfibrandolo, tormentandone i risvegli, sfarinandogli le ossa. Ripensando alle ultime vendemmie che aveva portato avanti quasi da solo, vista la crisi economica che gli impediva di assumere braccianti e lo costringeva a lavorare sulla soglia degli ottanta”.

E ‘una persona che combatte per avere la verità su quanto accaduto alla figlia, quindi caparbio ma gentile allo stesso tempo. E’ un personaggio educato e affidabile con le mani consumate dal lavoro (uno dei punti saldi della sua vita, come la famiglia).  Si prende cura del nipote con tutti i mezzi possibili. E’ una persona su cui si può contare, proprio come si può contare su un buon calice di Monica, sempre pronto ad essere consumato ad ogni pasto, rustico ma allo stesso tempo gentile.

Per un-ora d-amore Pulixi_Le strade del gusto  3jpg

PRENDAS (VERMENTINO DI SARDEGNA DOC) - ISPETTRICE RAIS 

Il vitigno: Vermentino

Dici Sardegna e pensi Vermentino. L’isola è certamente uno dei territori in cui questo vitigno, arrivato in Gallura alla fine dell’800 e diffuso poi in tutta l’isola, esprime il meglio di sé dando vita ad un bianco di forte personalità, molto diverso dagli omonimi uvaggi che si possono trovare in altre regioni italiane.

Il vino: Prendas

Colore: giallo paglierino tenue, con leggeri riflessi verdognoli.

Profumo: floreale intenso, fresco e fruttato.

Sapore: intenso e persistente, acidulo, con delicata e caratteristica vena amarognola sul finale.

Dopo un’attenta scelta delle parcelle più vocate, le uve subiscono una diraspapigiatura seguita da una pressatura soffice. Il mosto ottenuto viene chiarificato per decantazione statica a freddo e la frazione pulita è inoculata con lieviti selezionati. La fermentazione è condotta a temperature di 14-16°C per quattordici giorni circa. Finita la fermentazione il vino resta a contatto con le proprie fecce nobili per circa 45 giorni e imbottigliato nella primavera successiva alla vendemmia per conservare intatte le sue caratteristiche di freschezza.

Il personaggio: Ispettrice Mara Rais

In un’ora d’amore l’ispettrice Rais non ha un ruolo centrale ma è comunque determinante perché il suo contributo porta alla risoluzione del caso. In questo ultimo romanzo si colgono solo alcuni aspetti del suo carattere ma chi ha letto anche i precedenti ha un’idea chiara di che tipo di donna sia. E’ determinata e professionale nel suo lavoro. Le piace vestirsi elegante o comunque apparire femminile (in contrapposizione all’ispettrice Croce). E’ spesso sarcastica e pungente ma anche energica e appassionata. Il vermentino Prendas è perfetto per descrivere il suo carattere, perché è un vino vincente (già premiato con diverse medaglie) fruttato, fresco, minerale ma con quella nota amaricante sul finale.


Per un-ora d-amore Pulixi_Le strade del gusto  5jpg